Domanda:
Secondo voi è giusto negare l'aiuto di stato all'industria dell'auto americana?
Serena
2008-12-12 02:30:53 UTC
... per me sì, è giusto negarlo... si tratta di aziende private, se sono in difficoltà, che vendano asset, rami di azienda... in realtà, mi spiace per tutti i lavoratori umili ed onesti, ma ho sempre trovato ingiusti gli interventi dello stato nell'economia, perchè si tratta di aziende private... a meno di non entrare come soci (infatti volevano nazionalizzare le aziende, non dare ad ufo aiuti a fondo perduto, come si è sempre fatto in passato per la Fiat, cosa che reputo scandalosa...)... quando una cosa non funziona, forse meglio farla fallire... chi penserà chi vale a far ripartire i rami di azienda sani ed i lavoratori potranno essere gradualmente ricollocati... chi vale, ce la farà, chi ha avuto privilegi o ha speculato si trova col sedere per terra ed è giusto così...
http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2008/12/12/138595-piano_salva_auto_senato.shtml
Tre risposte:
2008-12-12 05:27:06 UTC
Se fossero entrati come soci della parte in attivo si, era giusto dare il prestito. ( e non come ha fatto il nostro premier con alitalia, allo stato la parte in passivo e l'attivo l'ha dato ai suoi amici della cordata)

Mentre invece se avessero solo fatto un prestito per rifinanziare l'azienda allora no. Vorrei tanto chiedere a Wagoner dopo che hanno sperperato tutti i soldi dei bei tempi d'oro di GM, perchè non li ricacciassero fuori ora? Non aiutassero con tutti i soldi che si sono intascati la povera gente?

Ha detto bene Santoro ieri sera a Annozzero, vendessero la casa in montagna. (è una similitudine, e chi vuol capire capisca).



Adesso prendiamo l'esempio Volkswagen. Loro negli anni rischiando di rimetterci hanno previsto possibili crisi, hanno pensato così non solo di acquistare marchi per tutti i segmenti di mercato, ma hanno anche fondato una banca, la volkswagen Bank, la quale in caso di necessità è pronta a finanziare l'azienda, la quale gli utili li deposita in parte da lei, in parte li riutilizza per la progettazione e sviluppo. E guarda caso grazie a questa strategia semplice ed efficace è l'UNICO titolo che con la crisi non solo non diminuisce, ma cresce.

Mentre la FIAT, grazie alla direzione Marchionne che ha fatto la furbata di spostare le linee di produzione all'estero nella prossima settimana chiuderà tutti gli stabilimenti italiani, ma si fa così? Prendiamo per esempio la 500 e la Panda. Or bene sono prodotte in Polonia ed ora la fabbrica continuerà a produrre, ma se fossero state prodotte in catene diverse sia in Italia che in Polonia, ora si sarebbe potuto allentare la produzione Polacca per intensificare quella italiana riuscendo a non inondare la lista dei disoccupati, già di per se molto folta.(scusate se sono stato un pò contorto).



Tutti i lavoratori onesti andranno per un periodo in cassa integrazione, dopo che l'azienda dichiarerà il fallimento verrà riacquistata a prezzi Stok e rilanciata sul mercato, spero che chi la compri la sappia amministrare con tutti i Sacri Crismi, senza seguire le orme della vecchia amministrazione.

Nessuno verrà licenziato poichè queste ditte automobilistiche vengono sempre riacquistate (guarda la Jaguar, era in crisi e la Tata l'ha comprata) e quindi dopo un periodo di cassa integrazione torneranno al lavoro. Spero per loro che questo periodo sia breve.
2008-12-12 02:56:11 UTC
Bisognerebbe sapere che cosa vuole lo Stato.

Lo Stato è liberista reaganiano e thatcheriano? Deve lasciare crepare l'industria nazionale americana e far fabbricare le auto in Zimbabwe con manodopera cambogiana, dirigenti salvadoregni e materia prima eritrea, poi trasportare le macchine su una ferrovia di proprietà di investitori calmucchi legati a Putin con treni appartenenti ad una società argentino-lituano-scozzese, poi caricate a Port Sudan su una nave battente bandiera austriaca con capitano giapponese e equipaggio nepalese. Le navi, per oscuri motivi fiscali dovranno fare scalo a Vladivostok per poi circumnavigare l'America Meridionale in modo da attraccare a Boston dove saranno caricate su chiatte cinesi capitanate da un italiano con equipaggio svizzero che le scaricheranno a Detroit.



Oppure deve prendersi le sue responsabilità.
lisa v
2008-12-12 02:41:39 UTC
Ti auguro di trovarti con un marito che lavora per un'azienda grossa, che lo stato non aiuta perchè un sacco di persone ignoranti la pensano come te. Ti auguro di non riuscire ad arrivare a fine mese perchè l'azienda di tuo marito ha chiuso i battenti, ti auguro di non riuscire a fare nulla perchè tuo marito non ha lavoro!

Dopo aver provato tutto questo mi dirai se la pensi ancora come adesso, non ti auguro nemmeno buon natale, con una testa come la tua, non capiresti nemmeno il significato.


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